Il disordine viene spesso vissuto come “personalizzazione” che aiuta a “sentirsi a casa” e trascorrere con serenità le ore lavorative. Ma dove sta il confine tra disordine e personalizzazione? …e di cosa abbiamo veramente bisogno per lavorare in maniera produttiva? Il disordine può influire molto sulla concentrazione mentre si lavora, per questo assicurarti che lo spazio sia il più ordinato possibile, con tutti i documenti importanti facilmente accessibili. Sicuramente le situazioni cambiano da persona a persona, in base anche al lavoro da svolgere.

Scegli lo spazio di archiviazione per l’home office, come scaffalature e accessori di

archiviazione che sia funzionale ed elegante. Se ogni cosa ha un suo posto assegnato ti sentirai incoraggiato a mantenere tutto in ordine. Inoltre il poter archiviare i documenti alla fine della giornata ti aiuterà a delimitare anche temporalmente la giornata di lavoro. Esistono anche pratici contenitori su ruote: se più persone utilizzano lo stesso spazio, potrebbe essere comodo avere diversi contenitori in modo da non mischiare i documenti.

 

Il mondo del lavoro si sa, è però cambiato: la quantità di carta si è ridotta notevolmente perciò spesso bastano degli spazi di archiviazione ridotti. Grandi armadi-archivio o librerie sono spesso superflui. Utilizzando il giusto software i documenti sono accessibili in versione digitale anche da remoto e la gestione e la condivisione dei flussi di lavoro permette di collaborare anche a distanza senza produrre montagne di carta da archiviare. Estremizzando: una postazione di lavoro è composta da una scrivania, una sedia ed un computer con la giusta connessione alla piattaforma digitale dell’azienda.