1. Il luogo: stanza o angolo lavoro?
Se sei tra i fortunati ad avere una casa spaziosa e puoi destinare al lavoro un’intera stanza, hai la possibilità di creare un’ambiente rilassante e stimolante, un ambiente isolato, in cui lavorare in tutta tranquillità.
La maggior parte di noi deve invece arrangiarsi con delle sistemazioni di fortuna che però hanno degli inconvenienti: se utilizziamo il tavolo del salotto o della cucina non saremo abbastanza tranquilli né concentrati; inoltre il nostro corpo alla lunga ne soffrirà e insorgeranno delle patologie poiché questi arredi non sono studiati appositamente per il lavoro.
Anche se non disponi di una stanza ad hoc, devi comunque cercare uno spazio dedicato al tuo mini ufficio. Il segreto per mantenere un alto grado di benessere psicologico è riuscire a separare gli oggetti e gli spazi dedicati al lavoro da quelli della vita domestica. Per questo è importante ritagliarsi una nicchia dedicata allo smartworking, che non invada completamente l’ambiente domestico. Deve essere
uno spazio circoscritto destinato al lavoro, da cui ci si può allontanare per rigenerarsi e ricaricarsi. Nel caso in cui non si disponga di tanto spazio, è difficile trovare un angolo appartato. Se hai poco spazio da dedicare ad una postazione fissa, la soluzione potrebbe essere quella di utilizzare in modo creativo un piccolo spazio esistente. Corridoi e ingressi possono diventare un luogo perfetto per creare un ufficio domestico. Un sottoscala, un corridoio o anche il soggiorno, potrebbero adattarsi perfettamente alle tue esigenze utilizzando arredi che si accordano in maniera armonica con il resto della stanza. Parti dall’analisi dello spazio a disposizione e creati dei “divisori” per ricavare uno spazio. Puoi, per esempio, porre la libreria a dividere lo spazio ufficio all’interno del salotto. Oppure collocare una scrivania sotto la finestra, circondata da piante per delimitare l’angolino.
Non lasciare che uno spazio scomodo ti scoraggi!