Il lavoro da casa può essere molto pesante sia per le persone che per le aziende. Un lato meno positivo che emerge da diverse ricerche svolte durante il lockdown..

Il lavoro da remoto può ridurre la produttività e abbassare il morale; se non organizzato può portare inefficienza, intaccare le relazioni e demotivare i collaboratori. Questi problemi vanno gestiti con tempestività.

Ecco 8 punti da considerare quando si implementa lo smart working:

 

1. Disegnare un’organizzazione chiara

Create piccoli team di lavoro suddividendo i progetti in obiettivi chiari, specifici e raggiungibili piuttosto che mantenere tutti i collaboratori che lavorano contemporaneamente allo stesso progetto complessivo

 

2. Guidare

Per i manager la sfida è dirigere e ispirare un team da remoto. La comunicazione deve essere ancora più chiara, efficiente e motivante che in presenza. Comunicate in maniera consistente e affidabile e decidete come e da che canali deve passare la comunicazione.

 

3. Inclusione e empatia

I collaboratori si trovano confrontati con nuove problematiche fra cui per esempio la pressione di dover gestire i figli, l’ansia, l’insicurezza, ecc.

E’ importante creare un clima di empatia e comprensione instaurando un livello di comunicazione personale con ciascuno.

 

4. Instaurare una nuova routine

Passare allo home working comporta il rivedere la routine di lavoro magari instaurata da anni. Siate chiari e pianificate attentamente la nuova routine. Rivedete i processi di lavoro e adattateli alla nuova situazione prevedendo anche i problemi che potrebbero sorgere e la maniera di evitarli. Può essere l’occasione di esaminare i flussi di lavoro dell’azienda e di digitalizzarli per rendere possibile il lavoro a distanza ma anche in vista del rientro al fine di far diventare più efficiente il lavoro.

 

5. Instaurare una comunicazione efficiente fra i collaboratori

Una comunicazione lacunosa è una della ragioni per cui il lavoro da remoto potrebbe essere meno produttivo. Bisogna ripensare completamente come e con che canali i collaboratori comunicano tra loro. La scelta del giusto canale di comunicazione per il vostro team è essenziale.

Inoltre condividere le conoscenze e le informazioni è indispensabile: ognuno dovrebbe poter accedere alle conoscenze e alle informazioni di cui ha bisogno anche da remoto.

 

6. Usare la tecnologia digitale

L’home working deve essere per forza basato in un ufficio ergonomico

E con delle connessioni Internet stabili e sicure. Avere a disposizione una piattaforma digitale sicura, progettata e programmata ad hoc per permettere ai collaboratori di creare, comunicare e condividere documenti e processi di lavoro è essenziale.

 

7. Investire sulla sicurezza

La riservatezza e la sicurezza dei dati e dei documenti maneggiati da remoto deve essere assoluta: investite perciò in questo campo e istruite i vostri collaboratori.

 

8. Testa e impara

Siate pronti a testare i nuovi processi di lavoro e a cambiare ciò che non funziona. Identificate le best practices e replicatele anche nel lavoro in presenza quando si tornerà alla nuova normalità.

 

Imparate da questa esperienza e traetene tutti gli elementi per instaurare un nuovo modo di lavorare più efficiente che renderà la vostra azienda adatta al futuro, qualunque cosa esso possa riservare.

Spunti di riflessione attinti da un’analisi di McKinsey sull’esperienza di grosse aziende durante il lockdown.

Per maggiori informazioni https://mck.co/2MSAHCn